Ripartiamo a gennaio con un nuovo appuntamento dedicato alla scoperta e alla cura del pavimento pelvico insieme alla nostra ostetrica Dott.ssa Marica Bentenuto.
Mercoledì 15 gennaio dalle 19 alle 20: un incontro teorico-pratico per tutte le donne, di ogni età, che desiderano comprendere l’importanza di questa parte del corpo, imparare a riconoscerne i segnali e scoprire come prendersene cura.
Posti limitati! Prenotazioni aperte fino al 12 gennaio.
Il pavimento pelvico rappresenta la struttura che chiude inferiormente la cavità addominale. È caratterizzato da una componente ossea, una muscolare, una connettivale ancorata alla prima e da una componente viscerale, sostenuta dalle prime due attraverso una serie di interrelazioni complesse.
I fasci muscolari e i legamenti che compongono il pavimento pelvico avvolgono la zona inferiore della cavità addominale e contengono gli organi pelvici, cioè l’utero, l’uretra, la vescica, la vagina e il retto.
Un’alterazione di una o più strutture del pavimento pelvico può provocare, nel caso di debolezza, condizioni quali incontinenza urinaria o fecale, disfunzioni sessuali o prolasso di organi pelvici.
La cura del pavimento pelvico deve partire dall’età fertile perché non dimentichiamo che sono i muscoli protagonisti del piacere sessuale. In gravidanza, a causa dei timori del parto, ci possono essere casi di ipertono del pavimento pelvico, ovvero un iper contrattura della muscolatura che potrebbe dare dolore e lacerazione durante il parto. Nel post partum invece potrebbero esserci dei piccoli problemi di incontinenza dovuti allo stiramento dei tessuti o ad eventuali traumi a carico dei muscoli del pavimento pelvico oppure ci potrebbe essere un’episiotomia dolorante. In menopausa o anche in età fertile si potrebbero presentare dei problemi di incontinenza urinaria o prolassi causati di un’ipotonia di questi muscoli perché poco allenati o atrofici a causa dell’età.